Col presente articolo voglio inserire la mia voce in un discorso più ampio e ormai in evidenza già da diversi giorni sulle ultime dichiarazioni di Matt Cutts  sul nuovo algoritmo di Google che dovrebbe penalizzare le Content Farm e in generale Contenuti Duplicati.

Indice:

  1. Premessa, cos’è successo a Google?
  2. Contenuti duplicati e SEO, andiamoci piano!
  3. Indicazioni di redazione di un comunicato
  4. Link a siti di qualità di Comunicati Stampa e riferimenti
  5. La blacklist: siti che prendono i miei contenuti senza precauzioni

Numerosi ed autorevoli siti/blog del settore si sono espressi sull’aggiornamento dell’algoritmo di Google che ha spazzato via i contenuti duplicati: la mia personale opinione è che Blekko ha già posto le basi per un rinnovamente della ricerca web, ma poichè adesso alcuni articoli hanno colpito il già preso-di-mira Google, sotto tanti punti di vista tra cui l’aspetto social, quest’ultimo ha dovuto esprimersi in merito, almeno così pare agli occhi dell’opione pubblica di settore.

“Niente più contenuti duplicati d’or ain avanti e rimozione di siti aggregatori e simili” è in sintesi quello che si è detto nei giorni appena passati. Per me questa affermazione, che sa di facile buonismo e anche un pò di ovvio, ha una duplice funzione: la prima è che Google si è sempre espresso contro il contenuto non originale in genere e tornare oggi sull’argomento solo perchè si è fatto un pò di trambusto mi pare poco professionale come appoccio. Non che trascurare il fermento del web, ai suoi vari livelli, sia una politica buona per carità, attualmente sarebbe paradossale, ma a certe cose si doveva far da esempio più che aspettare certe critiche e approntare certe toppe -o pezze che dir si voglia-.
La seconda è che tornando così di petto sull’argomento mi sa di correre ai ripari ora che è stata scoperchiata la pentola. Certo è che un algoritmo di tale entità non lo si può approntare in due giorni, a meno di non avere a che fare con dei geni supremi della programmazione o di un algoritmo di base che poi tanto complesso e raffinato non è (altrimenti come ti spieghi lo spam che già era presente?).

Ma a parte alcune perplessità dovute all’attività dello staff di Google, ritengo che anche stavolta ci sia il rischio di prendere cantonate grossolane per via di una comunicazione troppo d’impatto e troppo ansiosa.
Google, nella persona di Matt Cutts, quando parla di contenuti duplicati da ora ancor più penalizzati, non possa proprio tagliare fuori una serie di siti che anche involontariamente contengono parti più o meno significative di contenuto duplicato. Pena la riduzione drastica e sommaria di pagine dall’indice e di contenuti che invece sono di valore!

Le mie ragioni sono:

  1. i siti di comunicati stampa e aggregatori, di certi livelli, hanno da sempre usato politiche di qualità e intrapreso azioni seo di alto livello che se spazzate via con una certa disinvoltura, come è stato detto un pò in giro sul web, causerebbe il crollo di una fetta importante dell’attività di aziende e bloggers le quali usano comunicati stampa, social bookmaring e aggregatori per essere più presenti sul web in tutta onestà e serietà
  2. Google stesso non ha mai apprezzato i cambiamenti radicali nei nostri siti, quindi non credo che egli stesso transiga su un fatto così importante come il tempo e la gradualità, fatte alcune eccezioni di siti che erano presenti nell’indice in modo vergognoso
  3. è impossibile controllare in moto totale la quantità e la qualità della duplicazione dei contenuti su web, per ragioni meramente letterarie:  citazioni di paragrafi o di testi esterni, non solo attraverso i links, sono di fatto naturali e ovvie in alcuni casi. Ricevere una penalizzazione perchè si è citato, in un comunicato, un personaggio che è stato nominato di una carica e che rilascia un’intervista e per non ledere il suo messaggio lo si riporta tale e quale su tutti i comunicati, è inimmaginabile. Una plausibile soluzione sarebbe inserire quel testo in un’immagine ma è molto innaturale e sgradevole. Nel web il testo ci vuole e le immagini che contengono testo sembrano un pretesto per non farsi raggiungere, oltre che risultare pesante alla lettura (se un sito cambia layout e quel testo ha uno stile differente causerebbe anche un danno all’immagine del sito stesso).
  4. un certo quantitativo di contenuto duplicato sitewide nei siti web c’è per forza nel template e negli elementi di navigazione o widget in esso naturalmente contenuti, e secondo me che giustamente devono esserci!

Con queste affermazioni non voglio dire che “duplicato è bello” ma vanno sempre filtrate certe affermazioni e certe novità. A mio avviso la qualità paga sempre, magari non diventerete miliardari ma di certo professionisti migliori, e anche persone migliori.

Ed ora, visto che ho una sezione di Comunicati Stampa su questo sito, vorrei ricordare alcune indicazioni per la redazione degli stessi, almeno per avere una checklist viste le attuali modifiche all’algoritmo di Google e che abbracciano più da vicino aspetti SEO.

  1. create un comunicato “master” con le linee guida di ciò che volete comunicare
  2. fissate i punti saldi e per ciascuno delineate 3-4 variazioni
  3. cercate i punti cardini sul web prima di creare le bozze, per vedere se e come è stato trattato ciascun argomento
  4. assodato che state concependo un “master” originale, scrivetelo e create N copie dove la vostra fantasia redazionale può esprimersi e creare diversi documenti
  5. una volta creati i documenti per dargli maggiore spinta è necessario creare dei buoni titoli, in modo che più o meno nel tempo essi si posizionino bene nelle SERP
  6. armatevi di pazienza e pibblicate i documenti originali, con i titoli associati e anch’essi originali
  7. non eccedere con i links all’interno dei comunicati, non solo per far piacere a chi vi offre lo spazio, ma perchè un eccessivo numero di links potrebbe far scadere la qualità del vostro comunicato che assume l’identità di pretesto per fare link building più che di comunicare qualcosa di reale ed importante alla vostra audience.
  8. molto importante, se si possiede di uno o più profili social, condividere la notizia
  9. se hai un blog aziendale, considera l’opzione di usarlo per creare approfondimento o seguito alla notizia

Voglio proporvi una serie di risorse, gratis o a pagamento ma sempre di qualit, per inviare i comunicati stampa e valorizzarli, posto che abbiate seguito e anzi approfondito le mie indicazioni:

Sarei felice se daste le vostre idee a riguardo, ed inciazioni o approfondimenti sulla vostra attività di redazione dei comunicati stampa. Non solo indicazioni pratiche ma anche altri link utili e professionali per fare article marketing ed invio di comunicati.

Approfondimenti:


Blacklist dei siti che aggregano i miei contenuti ovvero intero articolo, senza avermi avvisato e senza alcun link o credito per il mio sito:

  1. http://urbanlink.it/internet/46-risorse-free/357-rimosso-suggerisci-agli-amici-da-facebook.html
    è uguale a –> http://www.andreainfusino.com/social-media/suggerisci-agli-amici-rimosso-da-facebook/
  2. http://affiliationrule.blogspot.com/2011/02/ogni-volta-nelle-prime-battute-del-mese.html
    è uguale a –> http://www.andreainfusino.com/domande-seo/google-lo-spam-ecco-perch-google-piace-lo-spam/
    tra l’altro ci sono dei link diretti interni che hanno ricopiato in toto lasciandoli puntare al mio sito… che carini! 😛

io quelli che copiano segnalo direttamente su adsense. =) vedi che dopo la voglia passa. Del resto, articolo carino, un immagine ci vuole ogni tanto.! :) a presto, seoline

Ciao seoline, grazie per esser passato di qui e aver lasciato il tuo commento, davvero tempestivo. Se hai risorse da segnalare in bene o in male mi piacerebbe che le indicassi, in modo da raccogliere quante più informazioni utili possibili! :)

era per dire, che un immagine spesso aiuta a leggere un articolo. cosi' sembra un testo nudo e crudo. Ovviamente sono pareri. =)

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