In effetti oggi avevo notato dei cambiamenti guardando il rapporto parole chiave negli sturmenti per i webmaster di Google. Ed ecco che accedendo al blog ufficiale ho notato come le migliorie introdotte sono molteplici, ovviamente visibili diversamente da lingua a lingua e in base ai problemi che interessano il vostro sito!

Proverò quindi ad elencarle di seguito:

  1. Messaggio di allerta per i problemi sul sito: già nella dashboard Google vi promette di avvisarvi dove sono nascoste le criticità rilevate sul vostro sito e i vostri contenuti. Questo non fa che migliorare di un punto la leggibilità dei rapporti, perchè credo che un buon webmaster in ogni caso vada già autonomamente a spulciare i rapporti per tenere tutto, quanto più possibile, sotto controllo.
  2. Notifica via email di problemi sul sito: beh questa è già più interessante, sopratutto se un webmaster è impegnato fuori sede al momento o ha numerosi siti che fisicamente non riesce a monitorare quotidianamente. Questo però potrebbe creare un alto volume di email se per alcuni siti e alcuni problemi i tempi di intervento diventano alti e difficili da attuare nel brevissimo termine.
  3. Accorpamento semantico delle parole chiave: questa l’ho vista coi miei occhi e mi è sembrata interessante. Infatti Google riesce a gestire e raggruppare semanticamente alcune parole chiave rilevate nel sito e a fornirvi l’aggregato nel rapporto “Parole Chiave” in “Il tuo sito sul web”. Da rilevare che il dato si estende non solo ai refusi o typos, ma anche a parole vicine come verbi o aggettivi. Ad esempio: elimina sul mio sito ha 5 varianti, che sono: elimina, eliminando, eliminano, eliminare, eliminazione. Questa è di fatto un’evoluzione che già ci eravamo abituati a vedere e a constatare nelle SERP e negli anchor text dei links.

Per ora soltanto questi tre eventi sembrano essermi saltati all’occhio ed essere rilevanti. Certo è da dire che i rapporti presenti negli strumenti per i webmaster, forse volontariamente, mancano di strumenti storici, come invece ha Analytics che a ragione invece permette analisi più profonde. Questo perchè secondo me oltre le query di ricerca monitorate e con il CTR, sarebbe bello avere un grafico anche per il numero di pagine indicizzate in una sitemap nel tempo così da capire se i propri sforzi redazionali o serverside stanno dando buoni o cattivi frutti di indicizzazione. Anche come varia la curva e la nuvola di parole chiave rilevate nel tempo nei propri contenuti potrebbe essere una buona valutazione, sia per capire come è visto globalmente il sito, sia per capire se quello che si scrive viene effettivamente visto e interpretato correttamente nel tempo dal motore di ricerca. Comunque non possiamo fare altro che accontentarci 🙂

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