Ho 28 anni e da 4 anni mi occupo a tempo pieno di SEO e social network. Il mio interesse verso questo settore è nato per caso con un esame di informatica applicata al giornalismo all’Università di Parma in cui mi costrinsero ad aprire un blog. Fatto di malavoglia, diventò una passione e mi aprì la strada a questo lavoro, imparato poi concretamente in una web agency di Parma in cui ho seguito progetti SEO e di social media marketing per piccole e medie imprese. La mia formazione umanistica mi ha sempre portato ad un approccio SEO strategico orientato ai contenuti. Attualmente seguo le attività SEO per un grande portale editoriale dedicato alle donne: alfemminile.com, ma mi permetto di segnalare un progetto in embrione a cui credo molto e che sto seguendo insieme ad alcuni amici: editoridellamadonna.
Quanto contano i forum e le community proprietarie, nell’era dell’intermediazione relazionale dei social networks?
Partendo dal presupposto che ogni realtà è diversa ed è difficile generalizzare in questo caso, credo che forum e community proprietarie abbiano ancora un forte valore, che si è modificato nel tempo a causa dei social network. Mi spiego meglio. Nell’era pre-social i forum erano lo spazio preposto sia alla discussione e scambio di informazioni su determinati argomenti, sia all’interazione tra utenti. Con l’avvento dei social network, la parte “sociale” della chiacchiera da forum si è spostata su altre piattaforme, Facebook in primis, ma la parte relativa allo scambio di idee e conoscenze specifiche è rimasta ai forum, che probabilmente diventeranno sempre più legati ad argomenti molto verticali, di nicchia ed estremamente specifici, ma non moriranno. Ad esempio posso condividere su Facebook o Twitter l’articolo di critica politica che ho letto sul giornale, ma se devo discutere della mia grande passione sul modellismo, magari di veicoli militari della prima guerra mondiale, allora sarà molto più probabile trovarmi su un forum ad hoc.
Cosa ne pensi degli script che consentono di aumentare le pagine viste di un sito web?
Credo sia una cosa tendenzialmente inutile. Se si sta gestendo un sito che guadagna dalle impression, uno script che aumenti le pagine viste potrebbe effettivamente portare dei vantaggi a breve termine, ma attenzione: aumenta il parametro pagine viste ma diminuiscono altri parametri importanti, come il tempo sulla pagina. Questo può avere conseguenze negative sia dal punto di vista motori di ricerca che dal punto di vista degli investitori, per cui credo sia sempre e comunque meglio giocare pulito.
Quanto conta la profilazione di una community nell’ottica di campagne di marketing per una grande azienda?
La profilazione della community è sicuramente essenziale, sia nell’ottica di campagne marketing che in quelle più strettamente commerciali, elementi legati a doppi filo l’uno all’altro, essendo il marketing solo il martello che batte sull’incudine. Una profilazione che sia il più approfondita possibile permette ad una grande azienda di mirare al cuore del target definito per la propria campagna marketing/commerciale, andando a colpire una percentuale molto alta (si arriva anche all’80%) di utenti interessati. Le campagne marketing che meglio sfruttano una profilazione approfondita sono sicuramente quelle di direct emailing.
Come coniugare una strategia di visibilità social senza cannibalizzare anni di lavoro su un forum?
Si possono coniugare senza problemi dal momento che gli utenti fidelizzati di un forum consolidato non sono gli stessi che seguono la stessa realtà sui social network. E se sono gli stessi, utilizzano comunque i due strumenti in modo diverso, pensiamo anche solo all’anonimato del forum e al “metterci la faccia” di un social network come Facebook. Inoltre, cosa nota ma che fa sempre bene ripetere, i social network hanno portato sul web persone che prima non c’erano, non utilizzavano internet e non seguivano i forum. Per cui, ricollegandomi anche a quanto ho detto nella prima risposta, si tratta di due tipi di utenze diverse, che devono essere oggetto di due strategie diverse e se si parla di forum esistenti da tempo e con uno zoccolo duro di utenti fidelizzati, i social network non possono cannibalizzarlo.