Ciao, mi presento 🙂
La mia love story con il web nasce nel 2007, quando entro nello staff di un’agenzia web di Rimini, in qualità di copy multilingua (italiano, inglese, francese e tedesco) per curare la linea editoriale e i contenuti di una serie di blog turistici e promozionali. I CMS WordPress e Joomla! mi hanno messo la pulce nell’orecchio… ho scoperto i metatag, mi sono avvicinata al concetto di volumi di ricerca e analisi keyword…ho iniziato a giocare con Google per scalare le Serp…la curiosità e la facile reperibilità di informazioni, notizie, trick online mi hanno portato alla SEO… oggi, a distanza di 5 anni, sono a Milano, professione SEO Consultant in GroupM, una grande multinazionale della comunicazione e sono felice perché il mio lavoro mi appassiona!
Creatività sul web: il giusto mix tra conoscenza dei competitor e doti innate o puro esercizio di stile?
La creatività più appagante deve soddisfare, sia il gusto estetico, sia le esigenze commerciali del cliente.
Il puro esercizio di stile deve essere limitato e instradato, per dare risalto alle leve del marketing e indurre gli utenti a compiere le azioni volute. Non mi piace concentrarmi troppo sui competitor, rimango dell’idea che il focus è l’utente. E’ lui che deve trarre la miglior user experience possibile, sito e business ne guadagneranno di conseguenza.
Mi piace definire questo tipo di creatività, “creatività intelligente e modulabile all’ascolto”.
Quali consigli ci dai sulla scelta di colori, testi ed immagini per un settore, come ad esempio il turismo, qualora volessimo ottenere un sito creativo?
Il settore turistico è uno dei settori più competitivi del web e proprio per questo la semplicità e la qualità delle informazioni sono fondamentali. I colori devono essere al massimo tre, con una combinazione di due complementari e due contigui. L’impatto a prima vista deve essere arioso, fresco, per questo consiglio uno sfondo bianco a tutto schermo, con poche limitazioni degli spazi. Le immagini devono avere risalto su ogni pagina, ma anche una gallery di qualità, dedicata e ottimizzata. I testi devono essere informativi, ma con un taglio personale. Come sempre, nei contenuti, la passione e la conoscenza ripagano l’impegno.
Quanto conta la creatività nel copywriting? E come bilanciare i propri slanci con le specifiche/esigenze del cliente?
Anche nel copywriting è necessario un tipo di “creatività intelligente e modulabile all’ascolto”. Bisogna capire lo stile del sito, utilizzare un linguaggio appropriato al target, “imparare” il contesto, sezionare le informazioni affinché l’utente possa trovare subito le risposte che cerca, senza perdersi in testi lunghissimi. Naturalmente sul finale, non può mancare una spruzzata di SEO, intesa più come capacità linguistica esaustiva, ricca di sinonimi e termini correlati, che come keyword stuffing.
Quand’è che la creatività oltrepassa il limite secondo te, e diventa una forzatura?
La creatività oltrepassa il limite quando mette in secondo piano l’utente e le linee guida SEO, a vantaggio del compiacimento estetico. Un bellissimo sito, emozionale e magari anche originale nei suoi elementi, che non interagisce con utenti e motori di ricerca non è solo una forzatura, è un’occasione persa. Soldi spesi male.