Molto ricercata e particolare la mia citazione al vecchio album di Chick Corea (Now he sings, now he sobs), che ci ricorda un periodo di transizione molto importante nella storia del jazz moderno, ovvero le influenze di maggiore comunicazione ed interplay tra i musicisti che hanno ormai imparato a rompere gli schemi.
Così come, per me, è un pò Twitter: uno strumento che come ho avuto modo di dire più volte in passato rappresenta la pancia del nostro paese, in generale degli internauti di tutto il mondo: quelli più acculturati e appassionati di web, almeno. E soprattutto la possibilità estemporanea di dare vita a flussi di comunicazione che si sono autoalimentati e che hanno avuto un loro ciclo di vita: un sistema che ha forma e argini ben precisi, codificate nelle regole della comunicazione e dell’interazione.
Dopo un periodo di pausa quindi, irrompo anch’io a voi per fare il punto su un set di aggiornamenti rilasciati nei giorni scorsi che spero porteranno presto a funzionalità più corpose e più attese, come le Brand Pages e le Analytics estese anche ai non advertiser.
In sostanza sto parlando della nuova visualizzazione dei suggerimenti, in cui fà capolino il discorso di riprova sociale. Infatti ora la piattaforma nel suggerire un utente da seguire inserice i contatti in comune:
Ed una novità che su Facebook ha ricevuto molti consensi, essendo attesa e aggirata in modi estremamente contorti a volte: la notifica dei ReTweet ricevuti o se inserisce nei preferiti un nostro messaggio.
Sebbene la prima possa essere accolta con maggiore disinvoltura chi ha un ampio bacino d’utenza e un sufficiente seguito dei propri tweets si sarà ritrovato la propria casella di posta intasata di messaggi. Sebbene questo possa rappresentare un primo ostacolo un pò “spammoso” ritengo che la notifica in sè non sia un elemento negativo, perchè ad esempio una perona che si ritrova a gestire più profili potrebbe trarre giovamento da un sistema di questo tipo perchè potrebbe forse rilassarsi qualche attimo in più, tra una menzione e l’altra, concentrando la propria attenzione solo a momenti ristretti dello stream (che già è supportato dagli strumenti di social mentions e di monitoraggio di profili multipli…).
Da un lato questo potrebbe significare “ok, uso uno stream automatico per i messaggi e la invio senza controllo, e quando ricevo un messaggio di retweet vado a vedere cos’è successo”. Beh a me naturalmente verrbbe da dire che sarebbe figo avere una notifica anche quando si riceve una menzione (cosa accadrebbe di venerdì con il #FF? :D) però se così fosse il sistema potrebbe indurre a liasciare un pò al proprio destino il profilo. Alla base c’è sempre una scelta di fondo: orientare il proprio profilo ad essere un “news provider” piuttosto che un profilo sociale in senso stretto.
Una novità che potrebbe recuperare ai miei sospetti di disumanizzazione dei social networks è quela di poter visionare gli stream dei propri contatti in modalità particolari: andando su un profilo di un nostro follower possiamo scelgliere Following->Visualizza come cronologia, ovvero lo stream dell’utente. Cosa può accadere? Che da questa visualizzazione tu possa trarre maggiori informazioni da come il nostro amico vede Twitter e quindi capire in base a quello che segue e alle sue attività, quali sono i suoi gusti, le sue attitudini ed entrare più a fondo negli argomenti che lo appassionano. Non ultimo poter vedere come il nostro feed penetra nel suo stream, quindi capire se i nostri messaggi sono troppo frequenti lo so sono troppo poco. Ad ogni modo se volete prendere spunto da questa funzione per seguire nuove persone, Twitter ha introdotto un link che vi rende la vita facile, ad esempio:
Una certa vena di casualità non fà mai male: è a questo proposito che entra in gioco la funzione Stumble, loclizzata in alto a destra del layout di un nostro follower. Cliccandovi sopra possiamo salterellare, come farebbe un uccellino da un ramo all’altro, di qua e di là sui profili 🙂
Ecco come apprare la funzione sul profilo di un mio contatto Twitter: vedete l’iconcina e il puntatore in alto a destra dell’immagine?
Now he sings, now he Twits #SEO #SMM http://t.co/glHL6Ph via @seocosenza