Ciao Andrea, mi presento! Sono Enrico Ferretti, ho 33 anni, vivo a Roma e da 1 mese sono diventato papà di uno gnometto di nome Federico, la gioia più grande mai provata in vita mia.
Dal 2001 mi occupo di promuovere aziende e professionisti, dando loro maggiore visibilità e incrementando il loro giro d’affari grazie al web. Nel 2010 ho fondato Secret Key, una web marketing agency specializzata in Search Engine Marketing e Digital strategy, che si distingue per l’approccio lavorativo, sempre orientato al raggiungimento di obiettivi concreti e alla misurazione dei risultati.
Ho una forte competenza in ambito turistico, maturata durante la gestione di un hotel di charme in Toscana, esperienza durata 5 anni, che mi ha consentito di mettere in pratica molte delle mie conoscenze in ambito SEO e SEM.
Riverso tutto il mio sapere sul blog Turismo&Consigli nel quale affronto vari temi riguardanti il web marketing turistico, fornendo consigli e considerazioni utili a tutti gli albergatori che vogliono disintermediare grazie ad internet.
Non a caso l’80% dei miei clienti sono proprio hotel e operatori turistici, che si affidano alla mia web agency per incrementare revenue e occupazione.
Sono anche un appassionato di viaggi e mi piace scovare strutture ricettive di charme in giro per l’Italia, non a caso ho realizzato anche due portali in cui seleziono gli hotel più lussuosi e ricercati, rispettivamente Italy Luxury Guide e Relais Toscana.
Come può una struttura ricettiva rimanere competitiva oggi, in piena rivoluzione Social e SEO?
Sicuramente non è facile, il settore turistico è uno dei più competitivi e affollati, quindi per emergere dalla massa c’è bisogno di pianificare una strategia di web marketing robusta e variegata, che consenta di avere una corretta presenza online e tanta visibilità rispetto al proprio target di riferimento.
Oggi per poter intercettare potenziali clienti su internet, bisogna mettere a budget molteplici attività e non lasciare nulla al caso, ottimizzando la presenza del proprio hotel su tutti i vari canali in cui transitano gli utenti prima di effettuare una determinata scelta, ovvero motori di ricerca, portali ugc (tripadvisor e simili), social network, e sito ufficiale.
Trascurare anche uno solo di questi canali, vuol dire non sfruttare correttamente il proprio potenziale. Ti faccio un esempio concreto: 2 anni fa ho svolto una consulenza SEO per una struttura in Umbria, la quale dopo 6 mesi è passata da 600 a 5000 visite mensili sul proprio sito. Nonostante questo aumento di accessi, le prenotazioni non registravano un incremento proporzionale, quindi il cliente mi ha chiesto di effettuare un’analisi per determinarne le cause. Il problema era la reputation, in pratica delle pessime recensioni presenti su bookings.com (uno dei principali step nel processo di prenotazione), impattavano negativamente sulle conversioni del sito. Per risolvere la situazione abbiamo fornito al cliente tutta una serie di informazioni e consigli utili per invertire il trend negativo, cercando di rimediare alle criticità e lacune che avevano reso l’esperienza degli ospiti poco piacevole.
Allo stesso tempo abbiamo deciso di aprire al massimo le disponibilità su Bookings, in modo da incrementare le prenotazioni da questo canale intermediato, e quindi di conseguenza anche la probabilità di ricevere delle recensioni positive da altri utenti, che in meno di 4 mesi, hanno riportato il sentiment della struttura a livelli ottimi. Grazie a questo intervento le conversioni dirette sul sito sono aumentate, contribuendo a migliorare l’occupazione e il fatturato dell’hotel.
Quali sono i canali più promettenti su cui una struttura ricettiva dovrebbe investire e perchè?
Di seguito ti elenco in ordine di importanza gli investimenti imprescindibili che una struttura dovrebbe sostenere:
Sito dinamico con cms integrato: accattivante, facile da navigare, accessibile da computer desktop ma anche da dispositivi mobile (smartphone e tablet), aggiornabile con facilità e ricco di contenuti sempre freschi, come offerte e consigli sulla destinazione.
Booking Engine: strumento che consente di verificare disponibilità e prezzi dell’hotel, e prenotare in tempo reale con carta di credito. E’ fondamentale che il booking engine sia intuitivo, veloce e performante, poiché è l’ultimo step che trasforma la visita in conversione.
Search engine marketing: seo e keyword advertising per ottenere visibilità sui motori di ricerca, per tutta una serie di parole chiave generiche, correlate alla propria destinazione.
Social media marketing: pianificare una corretta presenza sui principali social network (a mio avviso almeno facebook, twitter e foursquare), creando profili professionali e investendo su risorse in grado di gestirli correttamente.
Reputation management: dedicare attenzione costante al rapporto con il cliente durante il soggiorno e cercare di instaurare empatia per soddisfare ogni sua esigenza e aspettativa. Dopo di che utilizzare tutta una serie di accorgimenti e tecniche per stimolare la pubblicazione di un feedback su portali user generated content come tripadvisor e simili. Infine bisogno condurre un monitoraggio costante su tutti i canali in cui viene citata la propria struttura.
Direct email marketing: inviare newsletter mensili ai clienti già acquisiti (per stimolare l’incremento dei repeaters, fare up-selling e fidelizzare i propri ospiti), nonchè agli utenti che ancora non hanno soggiornato in hotel, ma che sono iscritti alla newsletter.
Web analytics: tutte queste attività vanno tracciate, per poter misurare risultati generati e ritorno sull’investimento. Senza delle statistiche dettagliate si naviga a vista e non si ha la percezione della situazione sul web.
Qualora una struttura voglia rimanere al passo coi tempi, senza distogliersi troppo dal proprio lavoro, consigli una consulenza o una formazione del personale interno? Ed in quali casi è meglio una rispetto all’altra?
La formazione è obbligatoria al giorno d’oggi, poiché anche se ci si affida ad un consulente esterno per il web marketing, comunque bisogna poter capire logiche e bontà del servizio su cui si investe. Senza questa conoscenza seppur di base, come si fa a capire se le cose stanno andando bene oppure no?
Inoltre ci sono attività che non possono essere demandate a terzi, e sulle quali lo staff dell’albergo deve essere impegnato in prima persona.
A tale proposito consiglio sempre di investire sulla formazione, partecipando a corsi o eventi formativi, e documentandosi sui principali blog correlati al proprio settore, in modo da rimanere al passo con i tempi.
Quali segmenti del web rappresentano il giusto mix, o equilibrio, per raggiungere un buon livello di visibilità nel web oggi?
Quelli che ti dicevo prima sono gli ingredienti principali di un mix riuscito, nessuno escluso. Un saluto a tutti i tuoi lettori, e grazie ancora per lo spazio concesso!